Caos. Ma ordinato.
Sembra un paradosso ma il mercato domenicale di Porta
Portese è così.
Un caos chiuso tra le mura.
Ci si trova di tutto e chiunque..
Si vende di tutto.
Dall’abbigliamento alla pelliccia, dagli elettrodomestici
nuovi a quelli “vintage”, dai collezionisti agli emergenti, dall’arredamento
alla porchetta.
E c’è chiunque….Turisti, locali, attori, artisti e artisti
di strada; impiegati e casalinghe, ambulanti e molti improvvisatori di ..”di
tutto un po’”..
Le mises indossate
dai convenuti non fanno che sottolineare la personalità di chi le indossa.
Bellissimo.
Ognuno è uno, unico e indistinguibile.
C’è posto per tutti, spazio per tutti, là nel grande caos.
I negozi dell’area, molti dei quali chiusi per riposo
settimanale, tengono a precisare già dalle serrande il tipo di mansione svolta.
Si sentono dialetti, lingue, slang, koinè linguistiche nate
da mix di idiomi lontanissimi.. cinese e italiano, ad esempio…
E poi ci sono loro: Gli ambulanti, molti dei quali dovrebbero essere ingaggiati
come titolisti.. I loro slogan spesso sgrammaticati sono nenie ripetute o urlate, geniali operazioni
pubblicitarie.
Giustamente ognuno cerca di fare il proprio lavoro al meglio.
“ Bigggg discaunt…abbigliamento
speccial prais from Los Angeléés…”
“Cerca la madre, cerca
la figlia , basta che poi quarcosa se pijia”
Deliziosa voragine multiculturale in cui lasciarsi
trascinare….
(un'artista di strada..con un'intera orchestra in spalla, clack compresa)
(libera interpretazione della parola vintage.. usato, semmai)
(elegance is an attitude)
bellissima la foto della bancarella "vintage"! ^,^
RispondiElimina