A Roma non ci sono francobolli.
L’incipit sembra dare il via alla filippica di una vecchia
zitella.
Eppure è vero.
Nella città più internazionale d’Italia, lo spaccio di
francobolli potrebbe eguagliare i numeri del cartello di Medellin, polo cardine
del traffico di coca in Colombia..e invece…
Mi capita di
avere necessità urgente di francobolli ed è così che inzia la via crucis atea (dato il periodo) tra le
tabaccherie. Ad ogni “stazione” un nuovo passo del calvario…
- non ne abbiamo ( ora pro nobis)
- non ne teniamo ( ora pro nobis )
- non ce li consegnano da mesi (ora pro nobis)
-no, arrivederci …e così via.
Mi rassegno ad affrontare 40 minuti di coda alle Poste per
avere un preziosissimo quadratino dentellato.
Le mie perplessità vengono confermate quando incontro frotte
di impavidi turisti in fila con necessità medesime alla mia.
Passa un po’ di tempo ed archivio la questione.
Capita però che stia rischiando di dover fare la stessa
trafila per ricaricare la tessera dei bus.. della serie … saga del servizio
fantasma…
Anyway..
Scoraggiata dall’ennesimo “no ricarica telematica” esco e
rientro dall’ultima ricevitoria visitata e mi arrendo al cartaceo.
Mi scappa la battuta sui francobolli.
Il gestore si fa una grassa risata e racconta…
Racconta che lo Stato Italiano stampa e NON
distribuisce e così fanno Le
Poste.
Ma il bello s’à da venire!!!
Il mese di Gennaio ha portato tra i vari .. come li chiamano
..aggiustamento dei prezzi.. anche un aumento di dieci cent. sui francobolli.
Lo Stato ha applicato l’aumento ma NON ha stampato il
cartaceo con la nuova tariffa applicata.
Ergo ha distribuito (questa volta sì) francobolli con il corrispettivo in LIRE!
Ergo ha distribuito (questa volta sì) francobolli con il corrispettivo in LIRE!
Il gestore della ricevitoria giustamente mi fa notare che
…”chi glielo spiega al turista che
non è una sola???”
Giusta osservazione di un addetto ai lavori..
Mentre sto per uscire (e sto già ponderando i capi da
mettere in valigia per un sano espatrio definitivo), il ragazzo mi ferma
dicendo:
“io comunque i francobolli li ho, ma guarda ..” (e tira
fuori un blocchetto giallo )
“me li vende la banca svizzera” …osservo il blocco
rettangolare giallo paglierino.
C’è scritto CREDIT SUISSE.
“Lo Stato
Italiano non mi fa lavorare, devo andare all’estero anche per questo” conclude.
Tutto questo succede in un punto focale a 250 mt dalle Poste
e a 300 mt dal palazzo di Monte Citorio.
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