La dichiarazione di ieri 31 ottobre poteva sembrare uno scherzo di Halloween.
Invece no.
Marchionne ha annunciato la fine dello storico marchio Lancia.
Questa notizia che, come me avrà fatto strabuzzare gli occhi a molti, mi porta a considerazioni che si discostano dalle giustificazioni addotte dal CEO Fiat.
Decretare la fine di un marchio che rappresenta l'Italia in termini di qualità, bellezza ed eleganza, lascia delle domande senza risposta.
Che direzione sta prendendo questo paese?
Il focus torna ancora una volta sull'immenso patrimonio di cui disponiamo.
Siamo da sempre ambasciatori di genio, arte, qualità, bellezza, ospitalità, lusso ed eleganza.
Sì, ma all'estero.
Come ci stiamo riducendo? o forse...come ci siamo ridotti?
Zimbello d'Europa e di un mondo che ha capito come trarre profitto dal nostro sistema malato.
Ci vendiamo per un tozzo di pane, a chiunque, senza nemmeno essere in grado di organizzare un'asta competitiva...
I pronostici si stanno realizzando e l'ondata di ricchezza proveniente dall'est ci sta travolgendo.
La nostra dipendenza in termini di vendita di prodotti è nota da tempo, seguita a ruota dalla pagina riguardante gli immobili.
Tempo fa un articolo del settimanale Panorama titolava qualcosa come :
"Italia, parco giochi cinese!" ...poco ci manca amici.
Fino ad un decennio fa l'idea di vendere il Colosseo suonava come sinonimo dell'impossibile.
Alla luce dei fatti......beh..... (smorfia di disgusto mista a rassegnazione..)
Pensiamoci prima che sia troppo tardi.......
Invece no.
Marchionne ha annunciato la fine dello storico marchio Lancia.
Questa notizia che, come me avrà fatto strabuzzare gli occhi a molti, mi porta a considerazioni che si discostano dalle giustificazioni addotte dal CEO Fiat.
Decretare la fine di un marchio che rappresenta l'Italia in termini di qualità, bellezza ed eleganza, lascia delle domande senza risposta.
Che direzione sta prendendo questo paese?
Il focus torna ancora una volta sull'immenso patrimonio di cui disponiamo.
Siamo da sempre ambasciatori di genio, arte, qualità, bellezza, ospitalità, lusso ed eleganza.
Sì, ma all'estero.
Come ci stiamo riducendo? o forse...come ci siamo ridotti?
Zimbello d'Europa e di un mondo che ha capito come trarre profitto dal nostro sistema malato.
Ci vendiamo per un tozzo di pane, a chiunque, senza nemmeno essere in grado di organizzare un'asta competitiva...
I pronostici si stanno realizzando e l'ondata di ricchezza proveniente dall'est ci sta travolgendo.
La nostra dipendenza in termini di vendita di prodotti è nota da tempo, seguita a ruota dalla pagina riguardante gli immobili.
Tempo fa un articolo del settimanale Panorama titolava qualcosa come :
"Italia, parco giochi cinese!" ...poco ci manca amici.
Fino ad un decennio fa l'idea di vendere il Colosseo suonava come sinonimo dell'impossibile.
Alla luce dei fatti......beh..... (smorfia di disgusto mista a rassegnazione..)
Pensiamoci prima che sia troppo tardi.......
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