giovedì 23 agosto 2012

ID survival kit (kit di sopravvivenza di un'interior designer)



                                                                                      di Federica Maccari

Come si presenta una interior designer ad un incontro di lavoro (oltre all'inseparabile pc)

Gli oggetti che NON possono mancare nella borsa (1) dell'interior designer:

(2 e 3)
- metro da muratore: perché le misure sono importanti, e anche un mezzo millimetro puo' fare la differenza! figuriamoci 60 cm...
(mi capita spesso di parlare in termini di centimetri e di trovare di fronte a me espressioni un po' dubbiose di chi si chiede a quanto corrispondano nella realtà...).



Io ne tengo due a portata di mano: uno da 5 m, che uso quando vado a fare i
sopralluoghi ed un altro da 3 m, più piccolo e leggero che porto sempre con me; quest’ultimo lo uso solitamente quando parlo con i clienti.

(4)- biglietti da visita sempre a portata di mano!
 non si sa mai chi si puo' incontrare mentre si sta facendo la spesa.. è bene poi conservare quelli dei clienti e degli altri uffici nello stesso posto, così da ritrovarli facilmente!



(5)
- un quadernetto spesso o dei fogli bianchi con supporto (io opto per un quadernetto
con anelli formato A5. Curiosità: in Thailandia non esistono i quaderni a quadretti!)
bisogna sempre essere pronti a prendere appunti, a fare qualche schizzo,
perché fare qualche disegno da mostrare ai clienti è il modo
migliore per capirsi.


  
(6) - flash drive: per condividere facilmente le informazioni con gli architetti, ed avere in mano
progetti e immagini di riferimento (per evitare di avere problemi con il peso degli allegati
delle mail e con il rischio, sempre dietro l'angolo di dimenticarsi di mandarla, la mail!)



(7) - biro (più di una, perché stanne certa, quando dovrai scrivere la penna che tieni in mano si romperà macchiandoti i pantaloni di inchiostro!)

(8)
- dolcetto al cioccolato! perché i clienti spesso sono liberi  il sabato e la domenica, o più
facilmente nell'ora di pranzo: quindi in caso di pausa pranzo posticipata per cause di forza maggiore… meglio avere qualche cosa da masticare in modo da non avere lo stomaco vuoto, evitando così spiacevoli inconvenienti quali uno stomaco brontolone proprio mentre si parla del concept del nostro nuovo lavoro!




- una macchina fotografica (nel mio caso, spesso uso il cellulare,
perché la dimentico spesso o meglio…dimentico di ricaricare le batterie!):

In caso si andasse a vedere il sito, meglio immortalare ogni angolo della stanza, per quando si dovranno realizzare delle viste 3d... la memoria gioca brutti scherzi, e non sempre c'è la possibilità di tornare in loco a rivedere com'è fatta la stanza su cui dobbiamo lavorare! 






oggetti tenuti nell'auto, pronti ad essere "tirati fuori" al momento opportuno:
(magari ordinati mediante degli scatoloni, ma ci sto lavorando)


- cataloghi di ogni genere (quando si incontrano i clienti, avere i cataloghi dei materiali da mostrare può essere un grandissimo aiuto)

- riviste di settore

- bozze di progetti vecchi


Insomma….difficilmente vedrete una designer andarsene in giro senza una pesante borsa
(la mia è piccolina, ma ci sta dentro il mondo!)

E questo è quanto!


Ora mi piacerebbe lanciare un'occhiata veloce nella borsa della nipotina di Zia Bruna (anche
se poter curiosare nella borsa di Zia Bruna sarebbe stato veramente interessante): cos'è che tieni nella tua borsa e che non puoi abbandonare a casa quando gironzoli per la città a caccia di idee?


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